domenica 11 gennaio 2009

Tutti ma proprio tutti in fila!

Marco 1,7-11

"In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento»".

In questo periodo abbiamo conosciuto Giovanni, sappiamo com'è nato, cosa indossava, cosa mangiava, sappiamo dove andava e di cosa parlava. A distanza di parecchi anni lo troviamo immerso nel Giordano, con i piedi "a mollo" e con lui molta gente. Tutti in fila per farsi battezzare. Certo che quando Giovanni ha alzato lo sguardo e ha visto Lui, proprio Lui, quello di cui ha parlato e ha vissuto per una vita intera venire da Lui e venirci in quel modo: talmente immischiato con gli uomini da essere in fila con loro per il battesimo di conversione... bè dev'essere stato davvero difficile per Giovanni non dare un calcvio all'acqua e girarsi per andare via.
Eppure è proprio così! Il grande mistero del Natale, ossia del Dio che per farsi vicino all'uomo si fa uomo, abbassandosi, chinandosi fino al punto di parlare faccia a faccia con lui, è davvero sconvolgente. Eppure è proprio così! Il punto di arrivo non era la mangiatoia e il pianto di Dio che piange da bambino appena nato... c'è ancora da andare giù, più giù... eccolo! Ora sì! Ora e solo ora ha raggiunto il massimo... è lì in fila con i peccatori a testimoniare che Dio davvero ci ama a tal punto da farsi uomo proprio come noi, in tutto eccetto il peccato, ma non per questo lontano o discriminante dei peccatori. E allora dicevo, ora sì, ora e solo ora la voce del Padre: "Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento!". Eccolo!
Un Dio che si china fino a raggiungere il nostro orecchio!
L'uomo che nonostante abbia udito il sussurro di Dio al suo orecchio, tende a farsi grande e non capisce che Dio non parla alto ma basso! A misura d'uomo!


O Padre, il tuo unico Figlio si è manifestato nella nostra carne mortale, concedi a noi, che lo abbiamo conosciuto come vero uomo, di essere interiormente rinnovati a sua immagine.
(Dalla liturgia del Battesimo del Signore).

1 commento:

Anonimo ha detto...

che bello don! è sempre un piacere leggere i tuoi commenti tanto comprensibili xchè espressi a misura nostra, con parole semplici ma che portano dritti dritti all'essenza del messaggio. GRAZIE!
UN ABBRACCIO LUISA!