domenica 14 febbraio 2010

Beato te... tamerisco!

Cfr. Lc 6,17.20-26
Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo.
Cfr. Ger 17,5-8
Maledetto l’uomo che confida nell’uomo, e pone nella carne il suo sostegno, allontanando il suo cuore dal Signore. Sarà come un tamarisco nella steppa; non vedrà venire il bene, dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.

Cfr. Lc 6,17.20-26
Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Cfr. Ger 17,5-8
Benedetto l’uomo che confida nel Signore e il Signore è la sua fiducia. È come un albero piantato lungo un corso d’acqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi, nell’anno della siccità non si dà pena, non smette di produrre frutti.

Il signore proclama beati tutti coloro che hanno un qualcosa da ricercare: i poveri, gli affamati, coloro che piangono e coloro che sono insultati. Sono beati perché desiderano cambiare il loro stato di vita.
Il Signore dice “guai” a coloro che credono di non dover cercare più nulla perché hanno tutto: ricchi, sazi, coloro che ridono e coloro che sono ben visti!
Gli appartenenti ai “guai” sono i tamarischi, coloro che sono cresciuti nella steppa, non hanno acqua e solo per il fatto che esistono credono di avere tutto, si guardano attorno e vedendo il nulla ma solo loro emergere pensano tra sé che sono davvero grandi!!! Se solo conoscessero cosa vuol dire essere tamerisco lungo corsi d’acqua! Poverini credono di essere ricchi, sazi, ridenti e ben visti e invece non faranno mai nemmeno un fiore… e non sanno nemmeno che potrebbero germogliare dai loro rami dei fiori!
Dunque attenzione: il rischio di essere tamarischi è davvero grande!
I beati sono coloro invece che sono verdi, che sono robusti, che hanno la linfa che scorre abbondantemente e che fanno molti fiori, ma sanno anche che tutto ciò non è opera loro, ma del fiume che gli scorre vicino!!!
Già il fiume! Il Nostro fiume: Cristo!

O Dio, che respingi i superbi e doni la tua grazia agli umili, ascolta il grido dei poveri e degli oppressi che si leva a te da ogni parte della terra: spezza il giogo della violenza e dell’egoismo che ci rende estranei gli uni agli altri, e fa’ che accogliendoci a vicenda come fratelli diventiamo segno dell’umanità rinnovata nel tuo amore.
(Dalla liturgia della VI domenica del tempo ordinario C).

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